Nel 2021 boom delle batterie domestiche per accumulare l’energia autoprodotta

Nei primi nove mesi del 2021 sono stati installati oltre 60.000 sistemi di accumulo.

Secondo i dati forniti da Anie, il 99,9% dei sistemi di accumulo è abbinato ad un impianto fotovoltaico per la quasi totalità dei casi riferito ad installazioni di taglia residenziale.

Il boom dei sistemi di accumulo: rispetto ai primi nove mesi del 2020 è evidenziato da questi numeri

numero di impianti: + 107%,

potenza: +  142%

capacità di accumulo: + 182%.

Cosa sono i sistemi di accumulo?

I sistemi di accumulo sono delle batterie che immagazzinano l’energia prodotta per renderla disponibile successivamente. Le energie rinnovabili non hanno sempre la stessa intensità e il ricorso a questi sistemi consente di evitare l’intasamento della rete in cui di solito viene immessa l’energia accumulando gli eccessi di produzione. Stando ai dati di un report dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile (Irena), a fronte del raddoppio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, dovrà triplicare lo stock di energia elettrica disponibile nei sistemi di storage.

La tecnologia

L’innovazione tecnologica e l’uso di materiali ad alta efficienza, hanno portato ad una riduzione di costi e dimensioni e all’aumento della capacità di accumulo consentendo un progressivo aumento della diffusione di questi impianti. La quasi totalità dei sistemi di accumulo ricorre ad una tecnologia a base di litio e solo una piccola parte (2,13%) utilizza tecnologie basate sul piombo. La Regione con il maggior numero di installazioni è la Lombardia (16.082) seguita dal Veneto (9.683), dall’Emilia-Romagna (6.284) e dal Piemonte (4.512).

Il Superbonus 110%

Oltre ai fattori prezzo e prestazioni, la recente maggior diffusione dei sistemi di accumulo è stata sostenuta dal Superbonus 110% che ha sostenuto l’installazione di impianti fotovoltaici. Se questo è certamente vero per gli accumuli di piccola taglia, il segmento di mercato degli accumuli di media taglia sta dando qualche piccolo segnale di crescita, mentre è completamente fermo quello degli accumuli di grande taglia”.

(Fonte: ANIE)